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In Cina e Giappone in Libri/ Collaborazione/ Narrativa straniera contemporanea/ Recensione

Dendera: un romanzo fatto di splatter, bigottismo e crudeltà

L’ubasute è un crudele fenomeno ben noto in Giappone: secondo quanto tramandato dai racconti popolari, le donne anziane, per l’età avanzata o per una qualche malattia, venivano portate dai loro familiari sulle montagne o in luoghi remoti e poi abbandonate lì, per non gravare sulle spalle della propria famiglia o del villaggio. È quanto accade a Kayu, protagonista del romanzo, all’età di 70 anni. Per il Villaggio non ha più alcuna utilità, non offre alcun vantaggio economico, diventerebbe soltanto una bocca…

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In Cina e Giappone in Libri/ Collaborazione/ Recensione

Come un seme sepolto dal tempo: l’importanza della memoria

Dingzi Tao è il nome che viene dato alla donna prima “senza nome” giunta in ospedale in totale stato di shock. Non ricorda nulla, né come sia arrivata lì, né il suo nome. A prendersi cura di lei sarà il dottor Wu, che diventerà poi suo marito e padre di suo figlio Qinglin. Entrambi rimarranno sempre all’oscuro del passato di Dingzi e sbigottiti di fronte a quelle frasi senza senso che la donna pronuncia nei suoi momenti di confusione. Sembra…

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In Cina e Giappone in Libri/ Collaborazione/ Narrativa straniera contemporanea/ Recensione

Misumi Kubo Io codardo guardavo il cielo: il romanzo che non ti aspetti

Quello che mi aspettavo da un romanzo dal titolo “Io codardo guardavo il cielo”, era qualcosa di malinconico, romantico, poetico. Ciò che mi sono ritrovata davanti è stato, però, un po’ diverso. Io codardo guardavo il cielo è un romanzo crudo, esplicito, profondo. Un romanzo che intreccia le storie di cinque persone, dalle quali emergeranno solitudine, disagio, dolore. Saitō è uno studente liceale che intrattiene una relazione particolare con Anzu: entrambi trovano nel sesso e nel cosplay la propria via…

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In Cina e Giappone in Libri/ Collaborazione/ Recensione

La pittrice di Tōkyō: fra Sicilia e Giappone

Nella Sicilia del 1938, a Palermo, la giovane Jolanda trascorre le sue giornate fra fotografie, poesie, pagine di giornale. A differenza delle sue coetanee, infatti, Jolanda non accetta quel ruolo che vede la donna come semplice madre e moglie – moglie di qualcuno che non si ama, tra l’altro. Libertà, indipendenza, emancipazione: queste sono le sue ambizioni. È per questo che, quando si presenterà l’occasione, non ci penserà due volte a fuggire: partirà per il Giappone, per Tōkyō, perché non…

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