Una raccolta di racconti ispirata alla vastissima tradizione folkloristica giapponese che, con diversi toni e intrecci, va a riprendere personaggi e storie reinterpretandoli in una chiave del tutto nuova.
Un libro da cui ero incuriosita sia per i suoi contenuti, sia per il titolo stesso: Nel paese delle donne selvagge – titolo ripreso da uno dei racconti della raccolta.
Purtroppo però le mie aspettative non sono state soddisfatte.
È presente il folklore, sono presenti donne che, in diversi contesti dell’età moderna e attraverso altrettanto diversi espedienti narrativi, sono in cerca di rivalsa, di riaffermazione: una reinterpretazione in chiave fortemente femminista di tradizioni del passato, con una prosa leggera, ironica e bizzarra, per condannare le convenzioni e gli stereotipi figli del patriarcato.
Ma.
I racconti sono tanti, alcuni molto brevi e indipendenti, altri ancora collegati tra loro, e tante sono le storie a cui fanno riferimento. Il che genera, secondo me, un po’ troppo caos, alimentato poi dal fatto che manca una sintesi della storia popolare a cui si fa riferimento – queste sono elencate solo in un indice finale –, non permettendo al lettore di coglierne fino in fondo il significato.
Pochi sono stati i racconti che ho apprezzato – Le lanterne delle peonie, Vita di Kazuha, Il mio superpotere – in confronto a quelli di cui, purtroppo, non mi è rimasto nulla o quasi.
L’idea alla base la trovo originale e interessante, però purtroppo il suo sviluppo non è riuscito a entusiasmarmi.
Un vero peccato.
Dettagli libro
Titolo: Nel paese delle donne selvagge
Autrice: Matsuda Aoko
Traduzione: Gianluca Coci
Editore: Edizioni E/O
Pagg.: 296
Prezzo: 17€ (cartaceo)
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