Jinbōchō, Tōkyō: il quartiere delle librerie dell’usato, un paradiso per gli appassionati della letteratura o per gli studiosi, un angolo tranquillo e vintage nel caos di una città ultramoderna.
È il quartiere che la venticinquenne Takako si ritrova a frequentare sempre più spesso quando, dopo aver perso non solo l’amore ma anche il lavoro, viene invitata a fermarsi per un po’ dallo zio Satoru, gestore della libreria Morisaki, che da anni vive da solo dopo esser stato abbandonato dalla moglie.
Non pensava di potersi adattare a degli spazi così angusti, a vivere in una stanza circondata da pile su pile di libri.
Eppure, ben presto quell’ambiente le diventerà sempre più familiare: le facce dei clienti, le loro preferenze, le loro abitudini; la triste storia dello zio, la forza con la quale è riuscito ad andare avanti. Anche la vicina caffetteria Sabouru diventerà uno dei suoi punti di riferimento, e ne diventerà presto cliente abituale.
Cosa ancor più importante, imparerà ad apprezzare di nuovo la bellezza della lettura, a conversare di letteratura e scrittori sconosciuti, a vivere la vita ad un ritmo più lento e con maggiore sensibilità.
I miei giorni alla Libreria Morisaki è un romanzo molto breve, dall’intreccio semplice così come la sua prosa. Non una storia dalle grandi pretese, ma che avvolge in un velo di malinconia e dolcezza… una coccola, soprattutto per noi lettori appassionati.
Per me che al momento vivo qui, è stato bello riuscire ad avere un’immagine più chiara e nitida di quelle strade in cui si succedono librerie e caffè, dell’atmosfera nostalgica e in qualche modo romantica di quel luogo.
E ancora più bello vedere con i miei occhi la caffetteria Sabouru, dove Tanako trascorre le proprie giornate libere.
Dettagli libro
Titolo: I miei giorni alla Libreria Morisaki
Autore: Satoshi Yagisawa
Traduzione: Gala Maria Follaco
Editore: Feltrinelli
Pagg.: 160
Prezzo: 16€ (cartaceo)
Qui su Amazon