Una settimana alla ricerca di se stessi Daniele, protagonista e autore del romanzo, ha vent’anni quando nel 1994 viene sottoposto al TSO – trattamento sanitario obbligatorio – che lo vede rinchiuso per una settimana in un ospedale psichiatrico. Già da tempo depresso e quindi a conoscenza del mondo della psicoterapia e degli psicofarmaci, una sera di giugno, uno scoppio di ira contro il padre costituisce la goccia che fa traboccare il vaso, portandolo all’interno di quella struttura dove, fin dal…
Febbre. Febbre è quella che viene a Jonathan, l’autore, un giorno di gennaio del 2016, per non andare più via; è quella che cambia le sue abitudini, il suo lavoro; è quella che lo porta a mettere nero su bianco la storia della sua vita, senza alcun filtro, senza alcuna maschera. Narrazione tra ieri e oggi Jonathan è cresciuto a Rozzano, un paesino vicino Milano, e non si vergogna di nascondere la sua provenienza, nonostante la fama della zona come…
Dopo un’assenza più lunga del solito rieccomi a scrivere sul blog, ancora una volta sul Premio Strega (grazie al progetto di @stregonerie_spaziostrega a cui vi invito a partecipare): quello vinto da Elsa Morante nel 1957 con la pubblicazione de L’isola di Arturo. Arturo, Procida e la Casa dei guaglioni L’isola di cui parliamo è Procida, con il suo cielo sempre azzurro e il sole sempre in alto, e Arturo Gerace, che porta il nome di una stella, la più luminosa…
AvvertenzaNella vita gli uomini fanno dei programmi perché sanno che, una volta scomparso l’autore, essi possono essere continuati da altri. In poesia è impossibile, non ci sono eredi. Così è toccato a me con questo libro: dodici anni fa giurai a me stesso, preso dalla mano della poesia, di scrivere tanti racconti sui sentimenti umani, così labili, partendo dalla A e arrivando alla Z. Sono poesie in prosa. Ma alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato.…
Mara e Bube Mara è una sedicenne istintiva, sognatrice e sicura di sé. Bube, nomignolo di Arturo Cappellini, che di anni ne ha diciannove, è un ex partigiano la cui voglia di mostrare agli altri la sua forza da Vendicatore, com’era chiamato al tempo della Resistenza, lo ha messo nei guai. Siamo nell’immediato Dopoguerra, in un’Italia che, reduce del regime fascista, ha un clima politico ancora molto sensibile. Ragion per cui Bube spara mortalmente al figlio di un maresciallo, Cecora,…
Che cos’è il tempo, e perché deve considerarsi passato? Fino a quando viviamo esiste un solo tempo, il presente. Isabella d’Este racconta Rinascimento privato è l’ultimo libro della scrittrice Maria Villavecchia Bellonci, scritto nel 1985 e vincitore del Premio Strega dell’anno successivo. Si tratta di una biografia di Isabella d’Este, marchesa di Mantova vissuta dal 1474 al 1539, e del suo ripercorrere le vicende del Rinascimento italiano dal proprio punto di vista: un punto di vista, appunto, privato. Stiamo parlando…
«Allora, hai deciso? Passo da te o mi fai subito un bonifico? Mi stai ascoltando? Ti dicevo che mi servono quei soldi. Sono solo settantamila. Euro! Se non vuoi sbloccare i tuoi investimenti, puoi vendere l’alloggio. Significa che non venderai? È un no? Il tuo è un no? Non puoi aiutarmi? Non vuoi? Tu esisti per soddisfare i miei bisogni, per vivere una vita secondaria. È a questo che servono le madri.» La trama Quella metà di noi narra la…
La gente di oggi non fa che dire che ha bisogno di esotismo, che sogna di spostarsi lontano dalle città, via da tutto e da tutti, che se potesse oh se solo potesse se ne andrebbe in campagna o su un’isola remota, ma dopo un numero di ore tutto sommato contenuto o anche solo alla minima contrarietà, in quelle città non vede l’ora di far ritorno, per ritrovare finalmente la banda larga, le sedute di depilazione laser, il pesce crudo…
“Una casa tra due mari” Ida è una donna di trentasei anni sposata con Pietro, con il quale vive a Roma dopo essersi trasferita qui da Messina. Scrive, per un programma radiofonico, finte storie vere, come vengono chiamate: storie di persone, di relazioni completamente inventate, ma accomunate dal dolore che ne traspare. Quel dolore che la protagonista di Addio fantasmi esprime nelle sue storie, è un dolore che lei conserva dentro da ben ventitré anni: da quando cioè suo padre,…
Era la gioia di vivere. Qualcosa che esisteva, si rinnovava, accadeva ovunque, prima a Lipsia e poi a Berlino: nella Pension non lontana dal suo studentato, nella camera affittata dietro l’Alexanderplatz presso la vedova di guerra Hedwig Fischer e, infine, sulla branda di Max e Pauline, detta Pauli, in pieno Wedding. Gerda Taro, “la gioia di vivere” Così viene descritta la protagonista del romanzo della Janeczek, Gerda Taro, nata Gerta Pohorylle, tedesca di origini ebree, fotogiornalista di guerra morta investita…