Nella Sicilia del 1938, a Palermo, la giovane Jolanda trascorre le sue giornate fra fotografie, poesie, pagine di giornale. A differenza delle sue coetanee, infatti, Jolanda non accetta quel ruolo che vede la donna come semplice madre e moglie – moglie di qualcuno che non si ama, tra l’altro. Libertà, indipendenza, emancipazione: queste sono le sue ambizioni. È per questo che, quando si presenterà l’occasione, non ci penserà due volte a fuggire: partirà per il Giappone, per Tōkyō, perché non…
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