In una società in cui l’eterosessualità è “obbligatoria”, per Monique Wittig, scrittrice, docente e teorica femminista, “le lesbiche non sono donne”, in quanto rifuggono da quelle relazioni che le vedono legate – sessualmente o politicamente – con un uomo. Come spiega Deborah Ardilli nella preziosa prefazione “Eroiche nella realtà, epiche nei libri”, “il lesbismo non denota un orientamento sessuale o un marchio identitario, esso si pone invece come negazione determinata di un rapporto sociale di oppressione.” Quello raccontato, elogiato, decomposto…