Berlino, 1952. Dopo la ricostruzione dei magazzini Thalheim e il ritorno di Oskar, gemello di Silvie, da un campo di prigionia russo, le cose sembrano andare di bene in meglio. Ma Silvie, protagonista del secondo capitolo de Le sorelle del Ku’damm, non è pienamente soddisfatta della sua vita. L’abbiamo conosciuta come una donna indipendente, emancipata, energica. Eppure le manca qualcosa: mentre la sua carriera alla radio va a gonfie vele, in amore non è altrettanto fortunata. Troppe delusioni, troppa solitudine.…