In Cina e Giappone in Libri/ Collaborazione/ Gotici e horror/ Recensione

Racconto di una luna: sospesi tra realtà e immaginazione

Ihara Masaki, protagonista de Racconto di una luna, è un poeta romantico di epoca Meiji (1868-1912), alle prese con le contraddizioni che il contatto con l’Occidente ha portato con sé.

In viaggio verso Yoshino, per seguire una donna incontrata per caso, Masaki finisce per cambiare rotta e addentrarsi e perdersi nei boschi di Kumano: fin da subito veniamo allontanati, insieme al protagonista, dalla concezione di realtà, per inoltrarci verso un mondo in cui quest’ultima è strettamente intrecciata con il sogno, con l’immaginazione.

In seguito a un incidente – il morso di un serpente – durante il percorso, Masaki viene soccorso da un monaco, En’yū, che lo accoglie nel suo eremo per qualche tempo e che si scoprirà nascondere, in una capanna poco lontana, un’anziana donna malata.

Ma niente è ciò che sembra. Il morso del serpente continua a provocare in Masaki allucinazioni, che si fondono completamente con il trascorrere dei suoi giorni, dapprima in compagnia del monaco, e in seguito nelle locande dove soggiornerà nel resto del suo viaggio.

L’autore Hirano Keiichirō, vincitore del prestigioso premio Akutagawa a soli 23 anni, crea con questo romanzo un’opera dall’impronta fortemente romantica: il linguaggio aulico, evocativo, la presenza costante della natura e dei suoi avvolgenti fenomeni e, di non minore importanza, l’amore. Un amore che porterà il protagonista a dissolversi, se davvero egli è mai esistito.

È difficile, infatti, raccontare questo romanzo: quello intrapreso da Masaki è un viaggio su più livelli, in cui si finisce ben presto per perdere di vista il confine fra realtà e immaginazione. Una serie di elementi all’interno di esso porteranno il lettore a nutrire dubbi su cosa sia reale, e lo condurranno in un mondo onirico, immerso nella natura, in cui anche il tempo sembra trascorrere confusamente.

Racconto di una luna (“Ichigetsu Monogatari”, 1999) è il secondo romanzo dell’autore pubblicato in italiano dopo Dopo lo spettacolo (“Machine no Owarini”, 2016), entrambi editi da Edizioni Lindau.

Molto interessante anche la postfazione a cura di Laura Testaverde per comprendere lo stile e il pensiero dell’autore, spesso associato a Mishima Yukio per la raffinatezza della sua scrittura.

Per saperne di più

Dettagli libro

Titolo: Racconto di una luna
Autore: Hirano Keiichirō
Editore: Edizioni Lindau
Pagg: 158
Prezzo: 16,50€
Qui su Amazon