Nel 1938, Meilin, dopo aver perso il marito in guerra, è costretta a lasciare la sua città d’origine, Changsha, insieme al figlio piccolo Renshu.
Il paese è in fiamme, la gente si riversa per strada, e non c’è tempo né spazio di portare tutto con sé. Ad accompagnarli sarà, però, un prezioso rotolo di seta che Meilin aveva ricevuto in dono dal marito.
Saranno proprio le storie contenute in questo rotolo a scandire l’esodo affrontato da madre e figlio, a essere loro di consolazione e compagnia nei momenti più duri della loro fuga.
E anche quando Meilin sarà costretta a vendere il rotolo per recarsi a Taipei, questo continuerà a ricorrere all’interno della storia, per farne, alla fine, da epilogo.
La loro fuga a Taipei, gli sforzi della madre per assicurare al figlio una vita quantomeno dignitosa, garantiranno a quest’ultimo la possibilità di viaggiare fino in America, dove studierà e ricostruirà finalmente la propria vita.
Ciò che si è lasciato alle spalle, la guerra, il dolore, la morte, non smetteranno mai di tormentarlo, e lo porteranno a rinnegare quasi totalmente le sue origini, e a tenerle nascoste persino alla figlia Lily.
Nella terra dei peschi in fiore è una saga familiare coinvolgente ed emozionante. Conosciamo tre generazioni di una famiglia e attraverso queste ripercorriamo – seppur sommariamente – le vicissitudini che coinvolsero la Cina dall’occupazione giapponese in poi, comprendiamo cosa significhi sentirsi estranei, discriminati, riflettiamo sul sentimento di disappartenenza, su cosa significa non conoscere le proprie origini.
Con la giusta dose di sensibilità ed empatia, Melissa Fu ci regala una storia dal ritmo incalzante e dai toni appassionati: lei stessa, in prima persona, ha vissuto le stesse sensazioni.
Dettagli libro
Titolo: Nella terra dei peschi in fiore
Autrice: Melissa Fu
Traduzione: Barbara Ronca
Editore: Editrice Nord
Pagg.: 432
Prezzo: 18€ cartaceo, 9.99€ ebook
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