Cosa hanno in comune Nitani, Oshio e Ashikawa?
Di certo non la loro concezione e il loro atteggiamento sul luogo di lavoro: Nitani e Oshio sono diligenti e ligi al dovere; Ashikawa, al contrario, è sbadata, si assenta spesso e si impegna giusto il minimo indispensabile.
Per farsi perdonare, Ashikawa si reca ogni giorno al lavoro portando gustosi manicaretti da condividere con i suoi colleghi, riuscendo così a entrare nelle grazie di chiunque.
Altra caratteristica che la distingue dai colleghi è, infatti, l’attenzione che presta all’alimentazione e al benessere a tavola, vista da Nitani, che pranza tutti i giorni o quasi con cibo precotto e piatti pronti del conbini, come una mera perdita di tempo.
Nonostante Nitani e Oshio non perdano occasione per criticare la negligenza della loro collega, fra lui e Ashikawa nascerà qualcosa…
Le delizie della signorina Ashikawa, romanzo di Takase Junko che nel 2022 è stato vincitore del Premio Akutagawa, di primo acchito sembra voler criticare l’ambiente lavorativo giapponese, con i suoi ritmi impossibili e le maldicenze fra colleghi.
Lo sviluppo del tema, però, è solo superficiale: ci si aspetterebbe un’evoluzione dei personaggi, un qualche minimo miglioramento nella loro condizione, ma tutto ciò viene a mancare.
A fine lettura viene quasi da chiedersi quale fosse davvero il messaggio che l’autrice voleva comunicarci e che, forse per la brevità dell’opera, non arriva.
Un vero peccato perché, almeno nella prima parte, il libro sembrava possedere un forte potenziale.
Dettagli libro
Titolo: Le delizie della signorina Ashikawa
Autrice: Takase Junko
Traduzione: Anna Specchio
Editore: Marsilio Editori
Pagg.: 128
Prezzo: 16€
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