In Cina e Giappone in Libri/ Recensione

Il sole si spegne – Osamu Dazai

Parlarvi de “Il sole si spegne” non mi è per niente facile.

L’attenzione di questo libro non va tanto a porsi sulla sua trama, quanto sulla riflessione che contiene. Perché questo libro è una riflessione: sul dopoguerra, su un’aristocrazia ormai decaduta, sulla vita e la morte.

I fratelli Kazuko e Naoji vivono a casa con una madre malata, che amano e di cui si prendono cura, ma che allo stesso tempo rappresenta per loro un limite, una costrizione, una pressione.

Kazuko è una figlia devota, che fa il possibile per salvare lo stato e le apparenze dei membri della sua famiglia. Naoji, classico erede di un’aristocrazia ormai in declino, è un uomo che vive di stenti, accumulando debiti e passando le giornate fra alcol e droghe: condizione che lo porterà, infine, al suicidio.

Osamu Dazai scrisse questo romanzo nel 1947, pochi mesi prima della sua morte, avvenuta anch’essa per suicidio. Ciò che l’autore descrive è la condizione personale e universale delle famiglie nel dopoguerra, una riflessione sul dolore, sulla perdita, sulla povertà.

Famiglie che, come quella di Kazuko e Naoji, provano fino alla fine a rimanere unite, cercano con tutti i propri sforzi di sostenersi a vicenda, anche quando non hanno più nulla in cui credere.

Quella di Il sole si spegne è stata per me una rilettura, e mi rendo conto di quanto poco io lo avessi compreso la prima volta, in cui era stata per me una lettura tutt’altro che positiva. L’impressione lasciatami stavolta, però, è stata totalmente diversa.

È un romanzo malinconico, la cui malinconia si percepisce in maniera tangibile, un romanzo evocativo che crea un vivo ritratto del tragico e umiliante destino dell’aristocrazia del tempo.

Dettagli libro

Titolo: Il sole si spegne
Autore: Osamu Dazai
Traduzione: Luciano Bianciardi (dall’inglese nell’edizione in foto)
Editore: Universale Economica Feltrinelli
Pagg.: 144
Prezzo: 8,50 €
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Il libro è di recente stato pubblicato in due nuove edizioni tradotte dal giapponese: