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Gli amanti della notte: Mieko Kawakami e la sua profonda empatia

Quando ho finito di leggere questo libro sono rimasta perplessa.

Ho avuto bisogno di qualche giorno per metabolizzarlo, per capirlo, per scrivere queste parole.

Come si fa a odiare e, allo stesso tempo, empatizzare con un personaggio?

Irie Fuyuko è una trentenne che lavora come correttrice di bozze. Un lavoro di per sé solitario, e che quindi calza a pennello con il carattere di Fuyuko: è una donna introversa, un’inetta nelle relazioni sociali, agisce e reagisce passivamente a qualsiasi argomento si tiri in ballo, tanto da farci pensare “ti prego, rispondi, di’ qualcosa!” il più delle volte che la vediamo avere una conversazione con qualcuno.

Passa le giornate a lavorare, a leggere e rileggere manoscritti senza però leggerli davvero perché, per lavoro, non può e non deve farsi influenzare dalle emozioni.

Le uniche cose che la distraggono sono la consueta passeggiata notturna il giorno del suo compleanno e… l’alcol.

Tutte le volte che inseguivo e cercavo di afferrare qualcosa un’angoscia indefinibile affiorava dentro di me e si diffondeva fino alle mani e in fondo alla gola risuonando dolorosamente.

A un certo punto conosce un uomo, Mitsutsuka, professore di fisica. Fra i due si instaura una certa sintonia, qualcosa che, Fuyuko, nelle altre relazioni, non aveva mai trovato.

E nonostante la sua reticenza ad aprirsi alle altre persone, Fuyuko sembra non poter fare a meno di sentirlo, di incontrarlo ogni giovedì al solito caffè. Sente la sua mancanza. Va addirittura dal parrucchiere per un appuntamento con lui.

Ho passato buona parte della lettura quasi a odiare Fuyuko, a chiedermi perché non reagisse, perché lasciasse che la vita le scivolasse addosso come se non fosse la sua. L’ho odiata ma allo stesso tempo l’ho capita. Quando i mostri del passato ci rincorrono, non è così semplice aprirsi agli altri.

Ho gioito con lei nel vederla finalmente entusiasta per la compagnia di qualcuno, ho provato empatia nel vederla soffrire quando le cose non andavano come si aspettava.

Alla fine, mi ci sono affezionata, in qualche modo.

Gli amanti della notte è una storia che racconta di rapporti umani e di solitudine.

Racconta della difficoltà di una persona sola a riuscire a entrare e sentirsi parte di un territorio che non le sembra suo.

Ha avuto i suoi difetti, questa lettura. Ma nel complesso l’ho trovata una storia ricca di empatia, che mi sento di consigliare.

Dettagli libro

Titolo: Gli amanti della notte
Autrice: Mieko Kawakami
Traduzione: Gianluca Coci
Editore: Edizioni E/O
Pagg.: 278
Prezzo: 19€