“Dopo la morte della bambina, Emily prese a correre.”
Inizia così Torno a prenderti, racconto lungo di Stephen King che mi ha tenuto compagnia lo scorso mese.
È questa la nuova routine di Emily, dopo aver perso sua figlia. La sola corsa però non le basta, ha bisogno di affrontare quel dolore da sola, lontano da tutti, ed è così che decide di andarsene per un po’ nel Vermillion, isolato luogo di villeggiatura.
Corsa, pensieri, corsa, lacrime.
Finchè un giorno non le capita di vedere per sbaglio il contenuto del bagagliaio del suo vicino e… all’improvviso si ritrova in casa sua, legata a una sedia, di fronte a uno psicopatico che minaccia di ucciderla.
Ecco che il racconto cambia registro: la fuga, l’inseguimento, ci fanno addentrare in un crescendo di tensione, in uno stato di paura e ansia per la salvezza di Emily.
In poco più di cento pagine il Re ha creato, in Torno a prenderti, un thriller lineare e scorrevole che, nonostante la semplicità della trama e i pochi personaggi che conosciamo, riesce a farci immergere in momenti di pura angoscia e a tenerci col fiato sospeso.
Perfetto per chi cerca una lettura breve ma di impatto, una lettura che per poche ore sia la giusta compagna durante una notte di pioggia, da cui è difficile alzare gli occhi.
Dettagli libro
Titolo: Torno a prenderti
Autore: Stephen King
Traduzione: Tullio Dobner
Editore: Sperling & Kupfer
Pagg.: 108
Prezzo: 8,90 €