“Nel distretto 1 di Hoshigahara, al numero 29, c’è un piccolo bosco delimitato da vecchie mura.”
Un bosco che rappresenta un piccolo angolo di paradiso, una fuga dalla quotidianità moderna.
Un bosco, quello di Aomanjū, abitato da esseri che non tutti sono in grado di vedere: ogni cosa, ogni oggetto (anche le porte!), ha il proprio spirito.
In una vecchia capanna – o in “un’antica villa di lusso” – incontreremo Sōichi, giovane proprietario del posto e sempre pronto ad aiutare chiunque smarrisca la propria strada, Mughi, simpatica ragazzina-mughetto cresciuta sotto un albero, il galletto Pietrino, che vorrebbe tornar pulcino per passare più tempo con la mamma, l’onniscente Sapienza, e tanti altri.
Non tutto, però, è così genuino e immacolato come sembra: un’oscura leggenda si nasconde nella storia di quella foresta, e dei mostri rancorosi costituiscono ancora una minaccia.
Sono rimasta molto colpita dalla dolcezza di questa storia e dei suoi personaggi: sia nel carattere, sia nell’aspetto, trasmettono tanta tenerezza, bontà d’animo. Riescono a farci (ri)credere sul valore dell’amicizia vera, genuina, senza secondi fini.
Primo di cinque volumi, quello di Hisae Iwaoka è un manga che vale la pena di leggere, per esplorare atmosfere fiabesche e immergersi in una storia all’insegna dell’amicizia, dell’onestà, della magia.
Dettagli manga
Titolo: Aomanjū. La foresta degli spiriti
Autrice: Hisae Iwaoka
Traduzione: Christine Minutoli
Editore: Bao Publishing
Pagg.: 208
Prezzo: 8,90€
Totale volumi: 5
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