In Classici/ Recensione

Anna Karenina: un dipinto della società russa dell’ottocento

Trovo che sia difficile parlare di un capolavoro come questo, di un romanzo così vasto e che tocca così tante tematiche. Considerando poi che per me è stato il mio primo approccio a Lev Tolstoj, diventa ancor più complicato. Ho provato a esprimere ciò che mi ha trasmesso, per quanto sia riduttivo parlarne in così poco spazio.

Qualche accenno di trama

Anna, sposata con Alexej Alexandrovich con il quale vive a Pietroburgo, si reca a Mosca dalla cognata Dolly per consolarla in seguito all’adulterio compiuto dal marito Oblonskij; Kitty, sorella di Dolly, è riluttante a sposare Levin, il quale cerca di allontanarsi da quella vita aristocratica per cercare rifugio in campagna; Vronskij, inizialmente deciso a sposare Kitty, cambierà idea dopo il suo casuale incontro con Anna. Da qui comincia tutto.

Conosciamo questi – e altri – personaggi, entriamo nelle loro vite come osservandoli da un angolino in silenzio: la storia non sarebbe la stessa se anche il minimo dettaglio ne venisse tralasciato, se il punto di vista di ognuno di loro non fosse tenuto in considerazione fino alla fine.

Perché Anna Karenina è un’opera complessa, ricca, variegata. La minuziosità e il realismo nelle osservazioni dell’autore va a creare un dipinto vivido, costituito da una miriade di sfumature, ognuna funzionale all’insieme, della società russa ottocentesca.

Una società di contraddizioni

I sontuosi palazzi nobiliari e la campagna, lo sfarzo della vita della classe alta e la semplicità di quella contadina, la realtà e l’apparenza, la fede e l’ateismo, la vita e la morte. Contrapposizioni ineluttabili, che ritornano nel corso di tutta la storia; che raccontano un’epoca, una classe sociale, un sistema, e che saranno causa di rovina e salvezza, lotta e rassegnazione.

Anna, alle prese con una società che in particolare verso le donne è spietata, quelle convenzioni decide di ignorarle, e questo sarà la causa della sua solitudine, della sua esasperazione. La sua condotta giustifica forse il suo destino?

Personalmente, non ho potuto che empatizzare con lei, non ho potuto che comprendere il suo bisogno di verità, genuinità, di essere ascoltata, capita, amata.

È un romanzo, Anna Karenina, che regala emozioni diverse e contrastanti, sia verso i personaggi che verso l’ambiente in cui questi si muovono. Ma penso sia proprio questo a farne un’opera riuscita, un capolavoro: la capacità di farti arrabbiare, gioire, commuovere, emozionarti e coinvolgerti a pieno.

Dopo averne rimandato la lettura per anni, una volta iniziata ne sono stata travolta. Ammetto di aver fatto a tratti fatica, ma ciò non ha frenato la mia voglia di andare avanti.

Non si tratta di una lettura facile, ma sicuramente una lettura che, una volta terminata, ti lascia un vuoto dentro. Oltre a tanto amore per Anna.

Dettagli libro

Titolo: Anna Karénina
Autore: Lev Tolstoj
Traduzione: Leone Ginzburg
Editore: BUR Rizzoli
Pagg.: 944
Prezzo: 11€
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