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Nippon Yokai: il gioco delle dieci storie

Cento storie fantastiche


Lo Hyakumonogatari kaidankai (百物語怪談会, lett. cento storie fantastiche) ha origini molto antiche e poco conosciute: pare che i samurai del periodo Edo (1603-1868) lo abbiano inventato come prova di coraggio. Questo consiste, infatti, nel riunirsi a notte fonda accendendo cento candele e raccontandosi storie di fantasmi: dopo la fine di ogni storia, una candela viene spenta, e la stanza diventa via via più buia.

È su questo gioco che si basa Nippon Yōkai, Il gioco delle dieci storie di Elisa Menini, pubblicato da Oblomov Edizioni.

Gli amici cantastorie e i loro racconti

Gli amici che si riuniscono, però, non sono samurai: tra questi vediamo delle figure che ci rimandano a diversi emblemi della terra nipponica, quali un attore dal nome di Kabuki, un ninja, una simpatica nonnina, una cortigiana, un giocatore di Sumo…

Incontreremo, con loro, la yuki-onna (donna delle nevi), la yamanba (spirito delle montagne, simile a una strega), i kappa (spiriti che abitano i fiumi), le volpi, e via discorrendo. Attenzione però, che non tutti gli esseri presentati in queste storie sono malvagi, così come non tutte le storie fanno davvero paura. Alcune di queste riescono anche a far sorridere, riflettere, e tutte ci portano a esplorare il mondo di mitologia e tradizione giapponese permettendoci di osservare da vicino quanto questo mondo sia intrecciato con quello reale.

Colori diversi per mondi diversi

La riunione di questi peculiari cantastorie in una vecchia casa abbandonata ci viene illustrata e raccontata dall’autrice in bianco e nero, a cui si alternano i colori sgargianti delle storie dei partecipanti al gioco: l’autrice crea, così, il giusto equilibrio tra luce e ombre, tra mondo reale e folklore.

Immagine tratta dal graphic novel di Elisa Menini

Ogni storia, inoltre, vede l’uso di una gamma diversa di colori, che le rende uniche e ci trasporta di volta in volta in un mondo diverso.

Già autrice di Nippon Folklore, raccolta di miti e leggende giapponesi, anch’esso edito da Oblomov, Elisa Menini offre in questo volume un’esclusiva introduzione a un’altra usanza giapponese, quella appunto del gioco delle cento storie, permettendo al lettore di addentrarsi ancor di più non solo nella tradizione, ma anche nelle immagini, nei colori, e nella fantasia della Terra del Sol Levante.